Motta Piero
Piero Motta nasce nel 1968, artisticamente autodidatta, fin da ragazzo viene attratto dalla materia come espressione di immagini creative. Dai primi anni ’90 sviluppa la sua ricerca scultorea dall’utilizzo della terra cotta a fusioni materiche, fino all’uso di ferro con impasti cementizi. Nei primi anni del 2000 verra? influenzato dalla conoscenza dei Mutoid Waste Company noti per le tecniche di riciclo.
La sua arte trovera? la massima espressione, restituendo nuova vita ad oggetti in ferro scartati, una vera e propria riesumazione artistica. Quello di Motta e? espressionismo sintetico informale, un gioco creativo, dove l’immaginazione dell’artista e di chi osserva le sue opere, si esprime con forza ed armonia fino ad una consacrazione del riciclo. La peculiarita? di Motta sta nel fatto che la sua tecnica scultorea non scolpisce la materia ne la forgia ma assembla e salda materiali che la societa? di oggi rifiuta. Motta intuisce la trasformazione degli oggetti, sembra dialogare con loro per ricreare nuove forme, ricche di significati e di suggestioni, le sue opere evocano storie, la storia degli oggetti e poi altre che trovano espressione nella sua composizione artistica.
Le sue opere sono state esposte in mostre nazionali e internazionali. Unico artista nazionale ad aver avuto la possibilita? di esporre due sue sculture in ferro riciclato nei fondali marini italiani. Il progetto RICICLITTICI IN MARE ha portato in mare Adriatico e nel mare Ligure due opere raffiguranti delle cernie. Visibile nelle escursioni subacquee una scultura e? posizionata sui fondali del mar Ligure dal 2018. Artista selezionato dal prof. Sgarbi per l’unico percorso artistico in Milano EXPO 2015 .
Le sculture di Motta sono state esposte in Italia , Francia, Spagna, Grecia.
"...una continua lotta con tecniche e materiali,una continua sperimentazione, una sensibilità nell'intersecare forme di diversa natura.Creazioni avvolgenti alla ricerca espressiva, fondata sul recupero di materiali di risulta impreziositi attraverso una riesumazione artistica. Saldature, scorie, ruggini assorbite da argille e impasti cementizi, le tecniche di Motta esprimono una fabbricazione remota; forme logori, brandelli ferrosi, fusioni una scelta di materiali a volte violenti che con un gioco armonioso di assemblaggi assumono forme aspressive e stimolanti." (G.Baldini)
MOTTA Piero è un Artista che costruisce ed esprime il proprio passionale sentire e vedere attraverso umili e semplici materiali che trasforma in sculture di notevole plasticità... molto godibili.
Tali materiali prendono vita attraverso il suo sapiente fare creativo... le quali esternano agli attenti osservatori concetti vissuti e percepiti dalla sua poetica sensibilità.
Il suo è Espressionismo sintetico informale di ottima qualità... composto da contenuti interiori e di significati di un certo spessore a riguardo in particolare della vita umana.
La riflessione sui vari aspetti dell'umano vivere Piero la " impone " con le sue sculture attraverso le sue vissute e meravigliose esperienze emozionali.. (mario enrico d'ippolito)
Le opere di MOTTA Piero sono opere informali dense della sua liricità, molte delle quali e comunque in genere portano con se indelebile il suo sognare in un mondo diverso e migliore. La peculiarità di questo Scultore sta nel fatto che non scolpisce la materia, ma forgia, percuote, modifica, assembla e salda materiali che la società di oggi rifiuta. Egli crea con gli scarti metallici del consumismo, che raccoglie ovunque, e con la sua profonda poesia e creatività, guidato dalle percezioni del suo animo sofferente, DONA LORO LA VITA, le trasforma in OPERE di indiscusso valore dense di significati e di accorati messaggi, le fa parlare e comunicare sensazioni e valori umani, onde far riflettere per tentare di sensibilizzare questo mondo caotico e privo di valori veri dell'umano essere.(M.E. D'Ippolito)
Come ha scritto Mario E. D’Ippolito, “… La peculiarità di questo Scultore sta nel fatto che non scolpisce la materia, ma forgia, percuote, modifica, assembla e salda materiali che la società di oggi rifiuta. Egli crea con gli scarti metallici del consumismo, che raccoglie ovunque, e con la sua profonda poesia e creatività, guidato dalle percezioni del suo animo sofferente, DONA LORO LA VITA…” e, a conferma di ciò, citerei una sua opera in particolare: “Rapace”. In questo lavoro lo scultore ha “plasmato” una ruota dentata ed un gancio e, assemblandoli, ha realizzato una figura splendida nella sua essenzialità, eleganza e fierezza. Le opere di Piero Motta, proprio in virtù di queste caratteristiche, ci rimandano ad un’arte delle nostre origini (totem, vergini paleolitiche, raffigurazioni della Madre Terra). Anche nel suo operare, nel suo fare Arte, Piero Motta dimostra di essere coerente con sé stesso ed il suo spirito: privo di fronzoli ed inutili orpelli… antiburocratese convinto.( G.Mansueto)
Guardare le opere di Piero Motta è come entrare ogni volta in una storia.
Ci entri dentro, la osservi, le giri attorno, la accarezzi e ti sembra di percepire le sue mani e i suoi occhi che lavorano; prendi parte a un gioco creativo istintivo e geniale, e ti domandi sempre come riesca a farlo. Ti domandi come possa estrarre tanta armonia da qualcosa che prima era stato scartato da qualcuno che non sapeva che farsene.
Perché Piero raccoglie gli oggetti di un mondo per crearne un altro, diverso e magico, fatto di tutte le storie che gli girano in testa che ti catturano e ti lasciano stupito.
La passione con la quale lavora la materia traspare dalle espressioni corporee delle sue figure antropomorfe, alle quali sa imprimere disperazione, drammaticità, conflitto interiore ma anche ironia, leggerezza, umanità e amore.
Le sue mani sanno creare immagini da elementi che, apparentemente privi di vita, prendono forme che non ci si aspetta.
Nelle sue storie Piero gioca su simbologie e metafore che toccano tanti temi, ma che si concentrano nell’elemento fondamentale della sua poetica: l’uomo e la sua materia.
Che quest’uomo sia fatto di metallo, di pietra o di legno non importa affatto, perché Piero sa rendere vivace qualsiasi oggetto inerte.
E si sente subito quanto Piero si diverta a dare forma alle cose, rendendole vita.
Ha un potere generatore così forte che anche l’ironia diventa messaggio pregnante.
Le forme armoniche tondeggianti della serie “ruggine” lasciano lo spettatore esterrefatto davanti a tanta creatività che si domanda come sia possibile che qualcuno sappia vedere negli oggetti forme che prima non c’erano, quasi fossero sempre state lì, e che solo sotto il suo sguardo ingegnoso siano potute venire alla luce.
Come nei suoi “attrezzi” che diventano cose altre dalla loro natura, perché forse la loro vera natura era proprio questa.
Piero è un artista della materia, dalla quale sa estrarre la sua essenza e la sua sintesi, in un gioco creativo che nella sintesi stessa ha trovato il suo messaggio più importante: Piero crea perché è l’istinto che lo guida.
Un istinto al quale lo spettatore, inevitabilmente, è grato.
(Roberto Ronca)
.....una ironica consacrazione del riciclo, un collage materico frutto di una straordinaria inventiva e capacità compositiva.
( Lucia Bonacini, - Unione Europea Esperti d'Arte)
Le sculture di Motta conducono l' astante in un nuovo Mondo. Un Mondo in cui la realtà coincide con l'irreale rappresentazione del conosciuto. Universi paralleli trovano il loro trat d' union in 'altro' dal conosciuto. Le sue sculture raccontano una storia. L' astante le guarda e riflette sul significato che esse possono avere. Per la prima volta l' astante da semplice spettatore passivo si trsforma in un attivo interlocutore.(S.Russo)
Catalogo 'SONO UCCELLI MIEI'
Ho visto bulloni, viti, chiodi far prendere forma a sinuosi corpi metallici, delicatamente morbidi, così dolcemente seducenti.
Ho visto ruggine diventare linfa vitale, rottami trasformarsi in organi pompanti sangue vero.
Ho visto scarti di mille vite anonime entrare senza chiedere permesso, precipitosamente, quasi violentemente, negli occhi, nelle menti di altre migliaia di nuove vite.
Ho potuto avvertire l’insostenibile ed imbarazzante peso di quei corpi rifiutati, leggere in quegli sguardi d’argilla, in quelle sottili membra ferrose, in quelle giunture così potenzialmente solide un’incredibile ed incurabile fragilità: rinuncia, allontanamento, mancanza.
Mi è parso di sentire il verso di quegli uccelli, vivo, nitido, acuto nel luogo della morte e dell’abbandono.
(Annalisa Ferraro)
Premi
2004 GALLERIA D'ARTE MODERNA 'BONDARTE'MEZZANA MORTIGLIENGO (BIELLA).ARTISTA MERITEVOLE SELEZIONATO PER L'ESPOSIZIONE.
2004 CENTRO PAVESIANO-MUSEO CASA NATALE CESARE PAVESE S. STEFANO BELBO (CN). DIPLOMA DI PARTECIPAZIONE.
2009 CONCORSO NAZIONALE SATURARTE PALAZZO STELLA GENOVA. ARTISTA SELEZIONATO. OPERA A CATALOGO.
2009 SYMBOLICA CHIOSTRO S.PAOLO FERRARA
2009 HUMAN RIGHTS? COMPLESSO MONUMENTALE REAL SITO BELVEDERE DI S. LEUCIO CASERTA. ARTISTA SELEZIONATO.OPERA A CATALOGO. SCULTURA INSERITA NELLA COLLEZIONE INTERNAZIONALE D' ARTE CONTEMPORANEA SPAZIO-TEMPO COLLECTION.
2010 GALLERIA D' ARTE MODERNA ALBA. FERRARA
2010 2° PREMIO ROMA 2010. ARTISTA FINALISTA.
FOUR POINT HOTEL SHERATON ROMA.
2010 SENSUS LINEA D'ARTE OFFICINA CREATIVA.MOSTRA D' ARTE EROTICA CONTEMPORANEA. NAPOLI.OPERA A CATALOGO.
2010 STARTUP RASSEGNA INTERNAZIONALE ARTISTI EMERGENTI. SALA R. BIROLLI VERONA. ARTISTA SELEZIONATO.
2010 HUMAN RIGHTS? FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI. ROVERETO (TN).ARTISTA SELEZIONATO. SCULTURA INSERITA NELLA COLLEZIONE INTERNAZIONALE D' ARTE CONTEMPORANEA SPAZIO-TEMPO COLLECTION.
2010 PREMIO NAZIONALE DI SCULTURA CESARE PAVESE.
CASA NATALE DI CESARE PAVESE,SANTO STEFANO BELBO (CN). DIPLOMA DI SELEZIONE.
2010 ART GALLERY OLBIA selezione artistica per scultura contemporanea con esito positivo della commissione capitanata dal direttore artistico Lucia Bonacini (unione europea esperti d' arte). Artista invitato.
2010 SEVEN prima mostra GOLA, VILLA VANNUCCHI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) ARTISTA SELEZIONATO,OPERA A CATALOGO.
2011 SEVEN seconda mostra INVIDIA, VILLA VANNUCCHI SAN GIIORGIO A CREMANO (NA) ARTISTA SELEZIONATO, OPERA A CATALOGO.
2011 SEVEN terza mostra ACCIDIA, VILLA VANNUCCHI SAN GIORGIO A CREMANO (NA), artista selezionato, opera a catalogo.
2011 SATURARTE CONCORSO NAZIONALE ,PALAZZO STELLA GENOVA. ARTISTA SELEZIONATO. OPERA A CATALOGO.
2011 HUMAN RIGHTS? FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI. ROVERETO (TN).ARTISTA SELEZIONATO.
2011 SEVEN quarta mostra SUPERBIA, Museo arte contemporanea ARCOS, Benevento, artista selezionato, opera a catalogo.
2012 SEVEN quinta mostra avarizia, Museo arte contemporanea ARCOS, Benevento, artista selezionato, opera a catalogo.
2012 Loxolensis art castello di Lozzolo (VC)
2012 UNICEF Arte - 100 pittori e il sorriso di Roberta - progetto UNICEF - Ricostruire l'infanzia per i bambini palestinesi della striscia di gaza
2012 'CIO CHE IL MARE RIPORTA ' GALATA museo del mare GENOVA. Esposizione collettiva di Sculture ricavate da materiale riciclato. Artista invitato.
2013 'CIO CHE IL MARE RIPORTA' presso ARTELIER Palazzo Ducale . Genova
2013 'slow fisch' porto antico Genova
2013 UNICEF Arte - Il sorriso di Roberta - progetto UNICEF -
2013 SEVEN LUSSURIA / LUST a cura di Roberto Ronca , EX CONVENTO DEI FRANCESCANI NERI
SPECCHIA - LECCE opera a catalogo
2013 LOXOLENSIS ART castello di Lozzolo
2013 HUMAN RIGHTS?
EX CONVENTO DEI FRANCESCANI NERI
SPECCHIA - LECCE
2013 HR MIGRANTES FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI. ROVERETO (TN). ARTISTA SELEZIONATO
2014 unicef arte
2014 progetto GattinArte, prima mostra d’arte diffusa, ospitata nelle vetrine ed
all’interno delle numerose attività in Gattinara
2014 ARTEXPO Genova. Mostra presso Palazzo Stella GENOVA
2014 dalla guerra alla pace, HR memento a cura di Roberto Ronca . Rovereto. Artista selezionato.
2015 HR the house of peace Rassegna internazionale di Arte Contemporanea a cura di Roberto Ronca 101 Artisti da 25 Nazioni Raccontano la Pace Fondazione Opera Campana dei Caduti – Rovereto (TN)
2015 EXPOARTEITALIANA Mostra/Concorso di Arte Contemporanea curata dal Prof. Vittorio Sgarbi. La sede della manifestazione, Villa Bagatti Valsecchi a Varedo, inserita nei 19 siti ufficiali della brochure "EXPO UNIVERSALE DI MILANO (A MILANO) BELLE ARTI unica mostra di Arte Contemporanea prevista nel Catalogo Belle Arti di EXPO2015. Artista selezionato.
2016 ROTTAMI giornate FAI presso il nucleo medievale di Guardabosone (Vercelli)
2016 ' quando il legno incontra il ferro' Guardabosone (VC) in mostra le sculture in rottami di ferro riciclato di Motta Piero e le sculture in legno di Fabio Nicola.
2017 human rights ? H2O Rassegna internazionale di Arte Contemporanea a cura di Roberto Ronca Fondazione Opera Campana dei Caduti – Rovereto (TN)
2017 Progetto RICICLITTICI in mare. Immersione di una scultura in mare Adriatico. Marina di Ravenna. HDS Italy
2018 mostra personale
50 SALDADURE DI RUGGINE presso villa Paolotti Gattinara VC
2018 progetto " riciclittici in mare 2 "
Immersione di una seconda scultura sui fondali marini. Parco Marino di Bergeggi SV
2018 RECUPER ARTE mostra dal cassonetto alla galleria
Fabbrica della ruota. Pray Biellese BIELLA
2018 ARTE A SIRENE SPIEGATE esposizione in aiuto alla croce rossa Italiana. Gattinara presso Villa Paolotti.
2019 PERCORSI TRASVERSALI riciclati
Mostra arte diffusa lago di Mergozzo. A cura di M. Cortese.
2020 HUMAN RIGHTS rassegna internazionale di arte contemporanea a cura di Roberto Ronca Rovereto TN
2020 BORDERLINE art festival Varallo sesia Vc
2021 BORDERWINE art festival Gattinara VC
2021 HUMAN RIGHTS WORK rassegna internazionale di arte contemporanea Rovereto TN fondazione opera campana.
2021 BORDERLINE ART FESTIVAL Varallo sesia Vc
2022 GIARDINO ROTAMICO
Esposizione sculture in giardino abitazione
2022 Hr no gap rassegna internazionale di arte contemporanea a cura di Roberto Ronca. Rovereto Tn
2022 Borderline Art festival varallo sesia VC
2022 Emozioni di donna Antica fonderia di campane Valduggia vc
2022 in Villa Simonetta INTRA Lago Maggiore
2023 GIARDINO ROTAMICO lozzolo art
Apertura al pubblico del giardino con esposte le sculture in permanenza
2023 BORDER LINE ART FESTIVAL Varallo sesia Vc
2024 GIARDINO ROTAMICO LozzoloART 2024
2024 22esimo PREMIO ARTE NOVARA castello di Novara premio selezione giuria
2024 HUMAN RIGHTS? DIGNITY rassegna internazionale arte contemporanea a cura di Roberto Ronca 163 artisti da 32 nazioni fondazione campana dei caduti Rovereto TN
2024. HR Dignity REDENTORE CHURCH mostra internazionale Rovereto TN
2024 ALPAA Varallo Sesia presso il parco di Villa Durio
Municipio. Villa Durio diventa IL GIARDINO ROTAMICO
2024 SIDEREMIA Motta Piero e Ruben Bertoldo esposizione presso Museo delle campane Valduggia VC
2024 Hr Dignity mostra internazionale presso SALA BALDESSARI. Rovereto. TN
2024 2024 BORDER LINE Varallo Sesia Vc
Bibliografia
L'Arte Contemporanea con l'Uso del Ferro Riciclato e il Contributo di Piero Motta
L'arte contemporanea ha da sempre abbracciato la sperimentazione di nuovi materiali, aprendo le porte a tecniche e soluzioni innovative. Tra le tendenze più significative, spicca l’utilizzo del ferro riciclato come mezzo espressivo, una scelta che unisce creatività, sostenibilità e memoria storica. Questa pratica non solo risponde a esigenze ambientali, ma conferisce alle opere un carattere unico, dove il passato e il presente si intrecciano in una nuova narrazione visiva. L'uso di materiali di recupero è una delle cifre stilistiche dell'arte contemporanea. Il ferro, in particolare, rappresenta un medium privilegiato per la sua resistenza, versatilità e capacità di mutare nel tempo attraverso il fenomeno della ruggine. Scultori e artisti visivi, scelgono questo materiale non solo per la sua estetica industriale, ma anche per il significato simbolico che porta con sé: il ferro riciclato racconta storie di oggetti ormai dismessi, di strutture un tempo funzionali, e di un mondo in costante trasformazione. L’uso di ferro recuperato risponde a un’esigenza ecologica sempre più pressante, poiché consente di ridurre il consumo di nuove risorse e minimizzare l’impatto ambientale della produzione artistica. Le opere realizzate con questo materiale spesso evocano la fragilità della modernità e la necessità di un dialogo più armonioso con l’ambiente.
Piero Motta e il Suo Approccio alla Scultura in Ferro Riciclato
Uno degli artisti che ha saputo esplorare a fondo le potenzialità del ferro riciclato è Piero Motta, scultore che ha trasformato questo materiale in una vera e propria firma stilistica. Le sue opere sono caratterizzate da una fusione tra il passato industriale del ferro e una poetica contemporanea che gioca con le forme, le texture e il senso di movimento.
Motta è noto per il suo straordinario talento nel ridare vita a materiali destinati all’oblio, trasformandoli in opere cariche di espressività e significato. Attraverso la saldatura, l’assemblaggio e la manipolazione delle superfici, l'artista riesce a creare sculture che oscillano tra astrazione e figurazione. Le sue creazioni non sono semplicemente oggetti d’arte, ma testimonianze di una nuova filosofia creativa che celebra il riuso come valore estetico e concettuale. Le opere di Motta esprimono una tensione tra la rigidità del ferro e la leggerezza delle forme che egli riesce a imprimere nelle sue sculture, donando una nuova anima a materiali che altrimenti sarebbero stati scartati.
Il Messaggio dell’Arte con Ferro Riciclato
L'arte contemporanea che utilizza ferro riciclato si inserisce in un discorso più ampio che riguarda il concetto di trasformazione e riutilizzo. Le opere create con questo materiale non sono solo espressioni artistiche, ma vere e proprie testimonianze di un mondo in continua evoluzione, dove ogni elemento può essere reinterpretato e valorizzato.
L'approccio di Piero Motta e di altri artisti affini sottolinea come l’arte possa essere un potente strumento di sensibilizzazione ambientale e sociale. L’impiego di ferro riciclato diventa così un atto di resistenza contro la cultura dell’usa e getta, una dichiarazione artistica che invita il pubblico a riflettere sul valore delle risorse e sulla loro seconda vita possibile.
Conclusioni
L'arte contemporanea ha dimostrato che materiali industriali come il ferro riciclato possono essere trasformati in opere di grande impatto estetico ed emotivo. Piero Motta ha saputo interpretare questa filosofia con maestria, creando sculture che esprimono un profondo senso di continuità tra passato e presente. Il ferro riciclato, da semplice scarto, diventa così materia di narrazione, capace di raccontare storie, evocare emozioni e proporre nuove prospettive sul rapporto tra arte, industria e ambiente.
In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro del dibattito culturale, l’arte del ferro riciclato si afferma come una pratica che unisce innovazione e consapevolezza ecologica. L’opera di artisti come Piero Motta rappresenta una sintesi perfetta tra estetica, tecnica e impegno sociale, dimostrando che l’arte può essere al tempo stesso un mezzo espressivo potente e un veicolo di trasformazione culturale.